• Newsletter suini maggio 2022

    In aprile, per quanto riguarda la redditività dell'allevamento suinicolo italiano si registra una diminuzione, su base congiunturale, per il Sito 1 (-3,5%), mentre un incremento ha interessato tutte le altre fasi: +0,4% per il Sito 2, +6,4% per il Sito 3 e +3,9% per il ciclo chiuso. La redditività degli allevatori italiani resta comunque al di sotto di quella fatta registrare nello stesso periodo dello scorso anno, per tutte le fasi sopra elencate, ad eccezione del Sito 3 che ha fatto segnare un +1,8% rispetto allo scorso anno.
    In calo a livello congiunturale (-2,5%) la redditività della macellazione, che si mantiene comunque al di sopra dei livelli raggiunti lo scorso anno (+2,9%).
    In crescita sia rispetto a marzo che allo scorso anno, la redditività degli stagionatori di prosciutti DOP, mentre per i produttori di prosciutti destinati al circuito non tipico, cresce la redditività su base congiunturale, ma diminuisce in termini tendenziali.

     

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    Newsletter suini aprile 2022

    In marzo le tensioni legate alla recente situazione in Ucraina, si sono riversate sui mercati, portando ad un innalzamento dei prezzi delle commodity, ed in particolare dei cereali utilizzati per l’alimentazione suina, con conseguente adeguamento dei prezzi degli animali e dei loro prodotti, che hanno fatto segnare andamenti al rialzo. Anche nel resto dei mercati europei, i prezzi dei suini sono cresciuti in maniera netta.
    Per quanto riguarda la redditività dell'allevamento suinicolo italiano si registra una diminuzione, su base congiunturale, per quanto riguarda il Sito 1 (-2,5%) ed il Sito 2 (-5,3%), mentre è in cresciuta quella delle altre fasi: +6,3% per il Sito 3 e +1,6% per il ciclo chiuso. La redditività degli allevatori italiani resta comunque al di sotto di quella fatta registrare nello stesso periodo dello scorso anno, per tutte le fasi sopra elencate.
    In aumento sia a livello congiunturale (+5,5%) che tendenziale (+7,6%) la redditività della macellazione.
    In crescita rispetto al mese precedente la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito DOP, mentre per gli stagionatori di prosciutti destinati al circuito non tutelato, resta stabile la redditività dei prodotti leggeri, mentre cala quella dei pesanti.

     

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    Newsletter suini marzo 2022

    In febbraio la redditività dell'allevamento suinicolo italiano è cresciuta, su base congiunturale, per quanto riguarda il Sito 1 (+7,8%), mentre è diminuita per le altre fasi: -2,7% per il Sito 2 e -6,9% per il Sito 3. Positivo il confronto con lo scorso anno per la fase di svezzamento (+2,9%), mentre variazioni tendenziali negative sono state riscontrate per la fase di accrescimento (Sito 2) e quella di ingrasso (Sito 3) con valori rispettivamente del -13,0% e -12,3%. Se consideriamo, invece, un allevamento che racchiude tutte e tre le fasi elencate (Ciclo Chiuso), la redditività di tali allevatori è diminuita sia su base congiunturale (-10,2%) che tendenziale (-18,2%). Al contrario la redditività della macellazione è, invece, cresciuta del +5,4% rispetto al mese precedente, e del +3,0% nei confronti dello scorso anno. In diminuzione rispetto al mese precedente la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito DOP e di quelli che lavorano prosciutti destinati al circuito non tutelato. In aumento i prezzi dei suini da allevamento, mentre sono in calo quelli dei suini da macello e delle scrofe.

     

  • Newsletter suini febbraio 2022

    In gennaio la redditività dell'allevamento suinicolo italiano è cresciuta, su base congiunturale, per tutte e tre le fasi dell'allevamento prese in considerazione: +16,3% per il Sito 1, +11,5% per il Sito 2 e +1,2% per il Sito 3. Positivo anche il confronto con lo scorso anno, ad eccezione della fase di ingrasso (Sito 3) che ha fatto segnare un -1,2%. Se consideriamo, invece, un allevamento che racchiude tutte e tre le fasi elencate (Ciclo Chiuso), la redditività di tali allevatori è diminuita sia su base congiunturale (-5,9%) che tendenziale (-2,7%). Al contrario la redditività della macellazione è, invece, cresciuta del +4,2% rispetto al mese precedente, restando però più bassa di quella dello scorso anno (-9,4%). Sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito DOP, mentre è ulteriormente diminuita quella dei prosciutti destinati al circuito non tutelato. In aumento i prezzi dei suini da allevamento, mentre sono in calo quelli dei suini da macello e delle scrofe.

     

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    Newsletter suini gennaio 2022

    In dicembre la redditività dell'allevamento suinicolo italiano è cresciuta del +6,5% rispetto al mese precedente e del +0,3% nei confronti dello scorso anno. Al contrario la redditività della macellazione è, invece, scesa sia a livello congiunturale (-1,7%) che tendenziale (-16,6%). In aumento rispetto al mese precedente la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito DOP, mentre è diminuita quella dei prosciutti destinati al circuito non tutelato. In aumento i prezzi dei suini da macello, da allevamento e delle scrofe, cosi come sono cresciute le quotazioni dei principali tagli di carne suina fresca e dei prosciutti stagionati DOP.

     

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    Newsletter suini dicembre 2021

    In novembre la redditività dell'allevamento suinicolo italiano è cresciuta del +0,9% rispetto al mese precedente, restando però al di sotto (-17,3%) del livello toccato lo scorso anno. Al contrario la redditività della macellazione è, invece, scesa sia a livello congiunturale (-1,4%) che tendenziale (-3,7%). In aumento rispetto al mese precedente la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito DOP e di quelli pesanti destinati al circuito non tutelato. In calo, invece, la redditività degli stagionatori di prosciutti non DOP leggeri. In aumento i prezzi dei suini da macello e delle cosce fresche per crudi DOP, mentre sono in calo i prezzi delle scrofe e dei lombi. Ancora in aumento le quotazioni dei prosciutti stagionati.

     

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    Newsletter suini novembre 2021

    In ottobre la redditività dell'allevamento suinicolo italiano è diminuita del -5,4% rispetto al mese precedente, restando anche al di sotto (-29,8%) del livello toccato lo scorso anno. Al contrario la redditività della macellazione è, invece, cresciuta del +1,9% sempre su base congiunturale, rimanendo positiva anche in termini tendenziali +5,4%. In calo, in termini congiunturali, la redditività degli stagionatori di prosciutti sia destinati al circuito DOP che a quello non tutelato. In diminuzione i prezzi dei suini da macello, da allevamento e delle scrofe, mentre sono cresciute le quotazioni delle cosce fresche e dei prosciutti stagionati.

     

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    Newsletter suini ottobre 2021

    In settembre la redditività dell'allevamento suinicolo italiano è diminuita del -5,0% rispetto al mese precedente, restando anche al di sotto (-26,1%) del livello toccato lo scorso anno. Al contrario la redditività della macellazione è, invece, cresciuta del +1,5% sempre su base congiunturale, rimanendo positiva anche in termini tendenziali +2,0%. In calo, in termini congiunturali, la redditività degli stagionatori di prosciutti sia destinati al circuito DOP che a quello non tutelato. In diminuzione i prezzi dei suini da macello e da allevamento, mentre sono cresciute le quotazioni delle cosce fresche e dei prosciutti stagionati DOP.

     

  • Newsletter suini settembre 2021

    In agosto la redditività dell'allevamento suinicolo italiano è cresciuta del +6,4% rispetto al mese precedente, restando però al di sotto (-14,7%) del livello toccato lo scorso anno. Al contrario la redditività della macellazione è, invece, diminuita del -1,6% sempre su base congiunturale, rimanendo negativa anche in termini tendenziali -5,2%. In calo, in termini congiunturali, la redditività degli stagionatori di prosciutti sia destinati al circuito DOP che a quello non tutelato. In aumento i prezzi dei suini da macello, delle cosce fresche e dei lombi, mentre sono diminuite le quotazioni degli animali da allevamento. Nell'ultimo mese sono ulteriormente cresciute le quotazioni dei prosciutti stagionati DOP, cosi come sono cresciute quelle di mais e soia a livello nazionale.