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    Newsletter suini marzo 2023

    In febbraio torna a crescere la redditività degli allevatori impegnati nel ciclo chiuso, così come quella della fase di ingrasso (sito 3), grazie all’aumento di prezzo dei suini da macello ed il rallentamento dei prezzi delle materie prime. La crescita dei prezzi degli animali da allevamento è, invece, alla base dell’ulteriore aumento della redditività degli allevatori impegnati nel sito 1. Torna a crescere anche la redditività degli allevatori italiani impegnati nelle fasi di allevamento sito 2 che sfrutta l’aumento dei prezzi dei suini da allevamento di 40 kg, in grado di compensare il maggior esborso per l’acquisto dei suinetti ad inizio ciclo.  
    L’attuale livello di redditività dell’allevamento torna ad essere maggiore di quello dello scorso anno, per tutte le fasi sopra indicate.
    L’aumento dei prezzi dei suini da macello non è stato compensato dalla crescita dei prezzi di alcuni tagli di carne suina fresca, portando cosi ad una riduzione della redditività dei macellatori italiani sia a livello congiunturale che tendenziale.
    In febbraio la stabilità dei prezzi dei prosciutti stagionati ed il maggior costo sostenuto dagli stagionatori di prosciutti DOP per l’acquisto delle cosce fresche ad inizio stagionatura hanno portato ad una riduzione della loro redditività. In diminuzione anche la redditività degli stagionatori di prosciutti NON DOP, nonostante un aumento delle quotazioni dei prosciutti stagionati, che però non è risultato sufficiente a coprire il costo delle cosce fresche ad inizio stagionatura.